Le pagelle finali della 73esima edizione del Festival della canzone italiana. Sanremo 2023 visto da Mariagiovanna e Paolo.
E anche questa edizione del Festival di Sanremo è arrivata alla sua conclusione.
E mo che famo?
Sui cantanti in gara abbiamo detto tanto, forse anche troppo.
Chiudiamo il tutto dando il nostro giudizio sulle performance fuori gara degli ospiti e le nostre impressioni su chi ha dato vita a questo spettacolo stupendo!
AMADEUS 8.5
Ama ha fatto davvero un grandissimo lavoro: la sua direzione artistica ha dato una botta d’aria fresca ad un festival che ormai era sepolto da anni sotto polvere e ragnatele. È riuscito ad unire diverse generazioni e a intrecciare il vecchio mondo della tv con il nuovo mondo dei social, coinvolgendo una vasta fetta di pubblico. Non vediamo l’ora di vedere la quinta edizione!
GIANNI MORANDI 9
Instancabile e irrefrenabile Gianni! L’iconica immagine con la scopa in mano a spazzare l’Ariston resterà per sempre nella storia. Nonostante l’età matura, ha retto perfettamente l’after delle serate. Conduttore, cantante, ospite speciale, influencer, maratoneta e addetto delle pulizie: cosa avrebbe potuto fare di più? Hey bro, sei una forza!
CHIARA FERRAGNI 6 vs 1
Scontro tra i FantaDivini: da una parte chi la promuove alla conduzione, soprattutto nella serata di sabato, durante la quale la Ferragni è stata visibilmente più spigliata e padrona del palco; dall’altra parte chi l’affossa completamente. Impossibile trovare un punto d’incontro.
Voi cosa ne pensate?
CHIARA FRANCINI 7
Toccante il monologo sulla maternità: interpretazione magistrale e commovente. Molto brava, simpatica e spigliata. La sua presenza come co-conduttrice è stata davvero apprezzata!
FRANCESCA FAGNANI 8
Decisamente la più ferrata e capace tra le co-conduttrici di questa edizione del Festival di Sanremo. Il suo essere belva le ha permesso di avere un atteggiamento graffiante, ma allo stesso tempo ironico e leggero. Il monologo sulle condizioni delle carceri minorili ha svelato un lato della Fagnani impegnato a rivendicare diritti sociali e umani troppo spesso dimenticati.
PAOLA EGONU 6
Promossa la presenza di Paula. Non ha brillato ma neanche deluso. Visibile la sua forte emozione, che ha toccato l’apice durante il momento del monologo. Nonostante questo e la sua giovane età, ha retto bene un palco così importante. Brava Paola!
MANESKIN 10
Superospiti della terza serata, i Maneskin fanno ritorno nel tempio che li ha consacrati con un medley dei loro più grandi successi. Esibizione fantastica, energia allo stato puro: una scarica rock che ha scosso noi ma anche il pubblico presente. Ci siamo sentiti un po' come le calze di Victoria: lacerati nell’anima. Che botta!
POOH 8
Un viaggio nella loro storia e nella storia della musica italiana. Canzoni indimenticabili, che hanno attraversato diverse generazioni senza mai invecchiare. Toccante il tributo al batterista Stefano D’Orazio. Si è sentita la sua mancanza.
GINO PAOLI E ORNELLA VANONI 7
Due artisti dal calibro di Gino e Ornella non potevano che farci emozionare e cantare le loro memorabili canzoni senza tempo. Esibizioni impeccabili a parte, ci sono sembrati un po' confusi, a tratti spaesati. Gino non sapeva che Amadeus fosse il conduttore; Ornella non aveva neanche iniziato e già era stanca. Speriamo che almeno i carciofi siano stati buoni.
BLANCO E MAHMOOD 8.5
Tornano anche i vincitori dello scorso Festival di Sanremo. Un’esibizione da brividi quella proposta dal duo, coinvolgente e carica di pathos. Poi l’inaspettato durante la presentazione del nuovo singolo di Blanco: di punto in blanco il caos. Da ladro di fiori a distruttore di fiori è un attimo. Tutto bene Blanchito?
ALBANO E MASSIMO RANIERI 7
Due grandi voci della musica italiana, ma anche due grandi performers. L’esibizione che ha coinvolto anche Gianni Morandi ci ha emozionati. Impossibile non cantare a squarciagola. Da tre leggende non potevamo aspettarci niente di diverso!
BLACK EYED PEAS 6
Ospiti della seconda serata, la loro partecipazione ci ha lasciato un po' di delusione. Impossibile non sentire la mancanza di Fergie, una delle colonne portanti del gruppo. Nettamente superiore l’esibizione del 2004, sia per i brani proposti sia per l’energia e la carica mostrate sul palco. Promossi solo perché sono i Black Eyed Peas.
PEPPINO DI CAPRI 6
Un grande artista con una grande carriera alle spalle. Forse un po’ affaticato dall’età o dalla vita in generale. Resta comunque una buona esibizione.
DEPECHE MODE 9
Dopo 33 anni fanno ritorno sul palco dell’Ariston con un medley dei loro più grandi successi. Il gruppo britannico, ospite della serata finale, ci ha letteralmente scosso i sensi con il loro sound rock elettronico. Un bellissimo viaggio nei mitici anni novanta che non passano mai di moda.
Ultimo ma non per importanza, merita una menzione speciale..
MATTARELLA 100
Breve ma intenso. La presenza del Presidente della Repubblica alla prima serata ci fa capire quanto peso culturale e mediatico abbia acquisito il Festival di Sanremo. Peccato non abbia fatto after insieme a noi e abbia abbandonato la nave quasi subito. Ma la capiamo Presidente, il peso del secondo mandato si sente tutto!
Mariagiovanna Monzo
Paolo Musto
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