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  • francescocaprini

RACCOLTA DIFFERENZIATA. Articolo di Paolo Pelizza



Amadeus, d’accordo con la CIA, sa che la privazione del sonno è una forma efficace di tortura a Sanremo come a Guantanamo. Mi domando che senso ha avuto non dormire per una settimana per scoprire che il contest l’ha vinto quello che sono due mesi che si dice che l’avrebbe vinto. Non sarebbe stato meglio fare una sera sola, una robetta da dieci minuti, il sindaco consegna il premio, Mengoni canta una short version della canzone e tutti a nanna alle 21.30 al massimo!

Invece no! Ci siamo beccati tutte le serate infinite. Le mattine dopo riconoscevi immediatamente chi aveva resistito fino alle due di notte dallo sguardo vuoto, la postura zombesca e l’elettroencefalogramma piatto.

Per fortuna anche quest’anno ci sono state le consuete polemichine. Un incontenibile Fedez ha prima con grande sobrietà strappato la foto di un viceministro della Repubblica che lo ritraeva altrettanto sobriamente, vestito da Hitler e poi, non contento, ha invitato la Premier a legalizzare la cannabis dopo che nel medley con gli Articolo 31 hanno eseguito insieme Ohi Maria già oggetto di polemiche in una Domenica In degli anni Novanta … A Sanremo, grazie al contributo dello sponsor dell’energia, si ricicla di tutto anche le polemiche di quasi trent’anni fa. Qualcuno potrebbe pensare che sia finita qui e invece no! Quel mattacchione del marito della Ferragni, si fa infilare una spanna di lingua in bocca da Rosa Chemical facendo infuriare tutti i benpensanti della maggioranza parlamentare, il Vaticano, il Governo, l’Opus Dei, Comunione e Liberazione, Azione Cattolica, la Fratellanza dell’Alabama e il Ku Klux Klan. Bricconcelli!

In tutto questo, per ragioni che sono imputabili esclusivamente a portarsi a casa più share, Chiara Ferragni, la di lui moglie, è co-conduttrice di ben due puntate la prima e l’ultima. Dovrebbe essere lei il colpo da maestro della volpe Amadeus, invece, arriva il tatuato e le fa ombra. Ce n’è abbastanza per fare i conti a casa. Federico nascondi il mocio e il battipanni! Diciamo che la Ferragni è arrivata in Riviera animata dalle migliori intenzioni, si è portata dietro la troupe dei Ferragnez, ha dichiarato urbi et orbi che avrebbe dato il suo compenso in beneficenza, si è preparata un monologo in cui lei parla di sé stessa alla sua sé stessa bambina e si commuove da sola, ha anche indossato abiti su cui era stampata l’immagine di quello che c’era sotto. Immaginate tutto quello che si sarebbe potuto dire solo per l’outfit …. La mole di polemiche, l’intervento di Adinolfi, l’interrogazione parlamentare di Sgarbi. Quasi quasi me lo faccio anche io un vestito così … peccato che sotto il vestito io abbia solo le Visioni. Alle signore sul tram che hanno urlato alla vergogna faccio sommessamente notare che nei paesi dove le donne sono oppresse la prima cosa che fanno è celarne il corpo. E comunque, niente! Non ne ha parlato quasi nessuno a parte le due anziane sul tram n. 5 in transito lungo Viale Regina Giovanna. Povera Chiara … Coraggio, ti è rimasto il merito di aver messo Amadeus sui social e di aver presentato Sanremo senza infamia e senza lode.

Dopo Bugo e Morgan, che non smetteranno mai di mancarmi, è il turno di Blanco di mettere in imbarazzo Amadeus e suscitare una sollevazione popolare. Il Nostro prende a calci gli addobbi floreali preparati per una sua performance distruggendoli, perché non si sente negli auricolari. Alla fine quando il conduttore gli chiederà conto di quello che ha fatto, risponderà che almeno si è divertito. Apriti Cielo! Tutti si sono sentiti di dire la loro: da chi auspicava che l’idolo delle ragazzine chiudesse lì la carriera, chi voleva che fosse esposto nella piazza centrale della cittadina rivierasca alla gogna e chi invece ha proposto che venisse processato dal Tribunale Internazionale dell’Aja per crimini contro l’umanità. Caro Blanco, i fiori a Sanremo sono una cosa serissima, quasi da reato capitale. Se ci penso bene, però, non ha senso avere diciannove anni se non si è un po’ pirla. Poi ti ha assolto anche Grignani.

A proposito di Grignani! Espone una camicia con scritto No War. Gianluca ricicla Peace and Love e il movimento hippie. Grandissimo. Peccato che poi fanno, in un certo modo, l’apologia di una guerra alla fine dell’ultima puntata. Forse, un tema così delicato e controverso meritava un altro palco e non essere rappresentato in questo modo dopo lo stop al televoto. Comunque, Gianluca duetta con Arisa su un suo vecchio cavallo di battaglia e nessuno dei due becca un appuntamento della canzone nemmeno per sbaglio … Una prestazione da karaoke. Abbiamo riciclato pure quello! A Milano non sono più di moda dalla fine degli anni Novanta.

Sempre parlando di prestazioni, tanti brani (complice forse il fatto che molti co-autori ricorrevano e l’arrangiamento dei pezzi per l’orchestra un po’ omologava) sembravano piuttosto uguali. In più, alcuni interpreti erano definitivamente stonati o poco in voce. Ma la musica a Sanremo, lo si sa, è il contorno delle polemiche.

Prima di chiudere consentitemi di darvi conto di un altro paio di cosette. Nell’edizione più gender fluid della storia rivierasca, la bandiera dell’eterosessualità l’ha tenuta alta Morandi. L’etero-eterno ragazzo è ancora pieno di ormoni e lo dimostra palpeggiando una bellissima Paola Egonu … Sì, è la pallavolista che ha fatto incazzare Salvini. Il monologo della Fagnani sulle carceri minorili è stato molto bello e illuminante ma credo che cadrà nel vuoto, vista l’aria che tira … e dire che sulla giustizia qualcuno aveva scommesso che questo Governo sarebbe stato più garantista. Le due signore sul tram n. 5 sono per impiccarli più in alto … Chi? Prima di tutto, Blanco.

I Maneskin sono stati ospiti e hanno fatto anche loro un medley dei loro successi oltre a Gossip con Tom Morello, leggenda del rock, a cui è stato concesso di eseguire un paio di frasi di chitarra e di sembrare lì in prestito. Un po’ spiace che lo abbiano relegato a comparsa.

Non parlerò delle canzoni in gara perché finiremmo per scrivere un pezzo così lungo da far impallidire l’Enciclopedia Britannica. Un’ultima cosa, però … Qualcuno è in grado di spiegarmi il testo del brano della Oxa? Devo rivolgermi a Biglino, Cacciari, Martin Mystere o Dylan Dog? Fatemi sapere.

Vabbé, per mesi non si parlerà d’altro che di questo Sanremo finché non si comincerà a parlare della prossima edizione. Perché Sanremo è Sanremo: si ricicla tutto.

di Paolo Pelizza

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