Miccia corta, esplosione imminente. I Prodigy all’ AMA Festival di Romano D’Ezzelino. Di Fabio Pigato
- francescocaprini
- 2 set
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Sudore, luci stroboscopiche, capannoni e campi occupati per una notte. Fughe alle prime ore dell’alba, sostanze proibite e problemi con le forze dell’ordine. Bassi potenti che facevano vibrare l’apparato circolatorio: questa era la Rave Culture degli anni ’90. Un magma di contaminazioni e sperimentazioni in un contesto socio-culturale in continua evoluzione. Su questo terreno affondarono le loro radici i Prodigy, capaci di trasformare quell’energia sotterranea in linguaggio universale. Liam Howlett prese l’elettronica acida dei rave e la fece deflagrare, innestandola con riff punk, ritmiche hardcore e un’estetica che guardava tanto al metal quanto all’hip hop. Keith Flint e Maxim, con la loro attitudine incendiaria, divennero il volto di una generazione che non voleva scegliere tra ballare e urlare. Brani come Firestarter e Breathe dimostrarono che il rave poteva uscire dai club e conquistare il mainstream senza perdere aggressività. Con questo approccio i Prodigy hanno reso evidente che la dance non era solo evasione, ma parte integrante della cultura popolare britannica, capace di dialogare con la tradizione rock e ridefinire le regole del mercato musicale. La miccia era corta, l’esplosione imminente.
23 agosto 2025: di nuovo in pista all’AMA Festival di Romano d’Ezzelino, evento che in dieci anni ha saputo portare in Italia grandi nomi come Franz Ferdinand, Black Keys e Queens of the Stone Age. Prima dei Prodigy si sono alternati EMMA, Nina Kraviz e Samuel Romano. EMMA e Nina sono due giovani talenti che si stanno affermando e che avranno molte cose da dire nei prossimi anni. Samuel è una conferma. Chiamarlo dj set sarebbe riduttivo. Ci propone della live electronics, con suoni innovativi e a momenti cupi che ricordano l’industrial. Alla fine della performance lancia un messaggio universale per destare le coscienze dal torpore, campionando una parte della Guerra di Piero di De Andrè. Grazie Samuel, perché riesci ad unire sempre impegno e creatività.
Poi, il buio. Le luci si riaccendono ed è subito detonazione. Come già detto: la miccia è corta e l’esplosione è imminente. Si parte con una versione potentissima di Voodoo People. Impossibile stare fermi: salti, mani alzate, un’onda collettiva favorita anche dalla tregua del caldo afoso. Sul palco ci sono Maxim, Liam, Leo Crabtree e Rob Holliday. Affiatati, energici, macchine senza risparmio energetico. Ma inutile dirlo: c’è un vuoto incolmabile. Keith Flint era benzina sul fuoco, il troublemaker numero uno altamente infiammabile che deflagrava incessantemente, l’immagine di chi brucia la candela da entrambi i lati. Firestarter arriva tra i primi brani, in una versione strumentale. Maxim si ferma, in segno di rispetto, mentre due puntini verde fluo ricreano sullo schermo la sagoma inconfondibile di Keith che balla. Onore alla band per non aver mai cercato un sostituto: le sue parti vocali restano intoccabili. Il set funziona, i suoni sono ancora potenti, Maxim si conferma ottimo vocalist e motivatore, divertendosi anche in qualche siparietto con Holliday, chitarrista con alle spalle collaborazioni con Marilyn Manson, Gary Numan e The Mission. Liam appare ancora ispirato, segno che la sua vena creativa non si è esaurita.
Eppure, è un’altra cosa. Con il massimo rispetto, l’atmosfera richiama quella di un dj set di alto livello. Vale la pena esserci, perché i Prodigy restano un riferimento assoluto per la rave culture inglese, anche per chi, per ragioni anagrafiche, non l’ha vissuta e vuole conoscerla. Ma è inevitabile: il concerto assume le sembianze di un tributo a una band che, pur innovativa, non potrà più essere la stessa di prima. Alcune esperienze e alcune persone segnano una linea d’ombra: una volta superata, non si torna indietro. Se si decide di farlo, occorre accettare che si tratterà di una forma nuova, diversa.
Miccia corta, esplosione imminente.
I Prodigy all’ AMA Festival di Romano D’Ezzelino.
Di: Fabio Pigato
per Rock Targato Italia Blog
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