nella foto Timothy Ridout
In programma la rara Rhapsody-Concerto per viola e orchestra di Martinů e celebri pagine di Beethoven e Mendelssohn-Bartholdy
Milano, Teatro Dal Verme
giovedì 2 maggio – ore 10 In anteprima
giovedì 2 maggio – ore 20 concerto
sabato 4 maggio – ore 17 concerto
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Debutto di rilievo questa settimana nella 79a Stagione dei Pomeriggi Musicali “Strumenti dell’anima”: solista ospite sarà il violista londinese Timothy Ridout che, non ancora trentenne, è stato inserito dal «BBC Music Magazine» tra i 12 più grandi violisti di tutti i tempi.
Appuntamento quindi da non perdere al Teatro Dal Verme giovedì 2 maggio (ore 10 e ore 20) e sabato 4 maggio (ore 17). Sul podio Jessica Cottis direttrice d’orchestra australiana fra le bacchette più apprezzate di oggi della scena nord europea.
In programma l’ouverture Le rovine di Atene scritta da Ludwig van Beethoven nel 1811 per una nuova opera del drammaturgo tedesco allora in auge August von Kotzebue; quindi il raro Rhapsody-Concerto per viola e orchestra H337 di Bohuslav Martinů del 1952 e, nella seconda parte, la Sinfonia n. 3 in La minore op. 56 “Scozzese” di Felix Mendelssohn-Bartholdy, capolavoro romantico dedicato alla regina Vittoria e tenuto a battesimo il 3 marzo 1842 al Gewandhaus di Lipsia, diretto dall’Autore stesso, e poi accolto trionfalmente a Londra tanto il 13 giugno 1843.
«La voce d’uno strumento ad arco, la viola, – scrive nelle note di sala Raffaele Mellace – ispira invece il Rhapsody-Concerto di Bohuslav Martinů. Come per la Sinfonia “Dal Nuovo Mondo” di Antonín Dvořák, è un capolavoro composto da un figlio della Cechia – boemo Dvořák, moravo Martinů – in una capitale della modernità: New York. Tra le opere dell’ultima maturità del suo autore, venne scritto nella primavera 1952 e presentato da Jasha Weissi sotto la direzione di George Szell a Cleveland il 19 febbraio 1953. Articolato in due tempi di dimensioni analoghe, come il Quarto Concerto per pianoforte dello stesso autore, squisitamente lirico nell’ispirazione, di grande bellezza melodica da un capo all’altro, nella parte del solista come nel sostegno costante assicuratogli, con raffinata scrittura armonica e contrappuntistica, dall’orchestra, il concerto parrebbe dar voce all’acuta nostalgia per la patria, già anche di Dvořák, sperimentata dal compositore, riparato durante la Seconda guerra mondiale negli Stati Uniti e poi ritornatovi nel dopoguerra. Nostalgia che non potrebbe assumere tinta più appropriata di quella fascinosa del materiale tematico folklorico della natìa Moravia».
Teatro Dal Verme
giovedì 2 maggio 2024, ore 10 (in anteprima) e ore 20
sabato 4 maggio 2024, ore 17
direttore Jessica Cottis
viola Timothy Ridout
Orchestra I Pomeriggi Musicali
Ludwig van Beethoven
(Bonn, 1770 – Vienna, 1827)
Le rovine di Atene (Ouverture)
Bohuslav Martinů
(Polička, 1890 – Liestal, 1959)
Rhapsody-Concerto per viola e orchestra H337
- Moderato
- Molto adagio. Cadenza. Poco allegro. Andante (molto tranquillo)
Felix Mendelssohn-Bartholdy
(Amburgo, 1809 – Lipsia, 1847)
Sinfonia n. 3 in La minore op. 56 “Scozzese”
- Andante con moto. Allegro un poco agitato. Assai animato
- Scherzo. Vivace non troppo
- Adagio
- Allegro vivacissimo. Allegro maestoso assai
Jessica Cottis direttrice
Formatasi come organista, pianista, trombettista e direttrice, ha studiato alla Australian National University e alla Royal Academy of Music di Londra. Nominata “Face to Watch 2019 Classical” («The Times»), è una delle più apprezzate direttrici d’orchestra attualmente in attività. Lavora regolarmente con orchestre importanti come la London Symphony Orchestra, la Royal Philharmonic Orchestra, la Danish Radio Symphony Orchestra, l’Orchestra Sinfonica della Radio di Praga, la Singapore Symphony, la Sydney Symphony, la Los Angeles Philharmonic, la Houston Symphony, l’Orchestra dell’Opera di Montpellier, l’Orchestra Sinfonica di Milano, l’Orchestre Philharmonique de Monte Carlo ed è stata ospite della Royal Opera House Covent Garden e dei BBC Proms. Ha registrato per le etichette BBC, ABC e Decca. Fra i suoi recenti impegni una serie di concerti con orchestre nordeuropee, ha diretto La traviata per Opera Australia e sarà ospite dello Aldeburgh Festival dedicato a Britten. È stata nominata Associate della Royal Academy
(ARAM) per il contributo offerto alla professione musicale.
Timothy Ridout viola
Nato a Londra nel 1995, ha studiato alla Royal Academy of Music e alla Kronberg Academy. BBC New Generation Artist e Borletti-Buitoni Trust Fellow, è uno dei violisti più in vista della sua generazione. Di recente è apparso con la BBC Symphony Orchestra, la Tokyo Metropolitan, la hr-Sinfonieorchester, le orchestre di Odense e San Jose, la Netherlands Chamber Orchestra e altre. Fra i suoi debutti anche quelli con la Chamber Orchestra of Europe, la Camerata Salzburg, l’Orchestre de Chambre de Lausanne, la Philharmonia Orchestra. Ha eseguito il Concerto di Walton ai BBC Proms e collaborato con musicisti come Christoph Eschenbach, Lionel Bringuier, Gabor Takács-Nagy, Sylvain Cambreling, Nicholas Collon e András Schiff. Nel 2020 ha vinto il Sir Jeffrey Tate Prize dei Symphoniker Hamburg e nel 2021 è entrato a far parte del Bowers Program of the Chamber Music Society del Lincoln Center. Registra per l’etichetta Harmonia Mundi. Suona una viola di Peregrino di Zanetto (c.1565-75) offerta dalla Beare’s International Violin Society.
Teatro Dal Verme
via San Giovanni sul Muro, 2 - 20121, Milano
Tel. 02 87 905 – www.ipomeriggi.it
La biglietteria del Teatro Dal Verme è aperta da martedì a sabato ore 10 – 18
biglietteria@ipomeriggi.it / tel 02 87905 201
Vendita online www.ticketone.it
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