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Till Lindemann: Il pubblico è eterogeneo dai metalheads, ai fan storici dei Rammstein. Articolo di Stefano Attuario

  • francescocaprini
  • 1 giorno fa
  • Tempo di lettura: 2 min

Meine Welt - Il mio Mondo, non c’è interpretazione in questo, Till è deciso a mostrarci il suo mondo, un posto silenzioso per anime tranquille, in questo tour Meine Welt appunto, che nella seconda tappa nel nostro “bel paese” tocca Milano, dopo quella di questa estate a Lucca.

“Quando cuore e mente sono così confusi, non posso contenermi” canta in Zeit , e in effetti lo spettacolo trasporta lo spettatore in una dimensione surreale, sensoriale. Il pubblico, già carico dopo una performance degli Aesthetic Perfection, attende con trepidazione e acclama Till e la band, che una volta entrati in scena, vengono accolti da un caloroso boato, che si trasforma subito in un vortice sonoro imponente.

Il pubblico è eterogeneo dai metalheads, ai fan storici dei Rammstein, ma anche curiosi che non hanno potuto resistere al richiamo di uno dei frontman più controversi del rock mondiale.

Lo show è un continuo gioco di luci e ombre, immagini disturbanti, ballerine lap-dance, momenti trash, cabaret e teatrali come i litri di prosecco riversati sul pubblico nelle prime file, outfit della band in uniforme come gendarmi a seguito del loro comandate anche lui al centro, vestito in maniera simile, dipinto d’oro in volto e cresta bionda.

Il palco è uno show nello show, con piattaforme che elevano musicisti e ballerine durante le loro performance.

Till e band sono perfetti, suono imponente, preciso, nessuno si risparmia, la performance è intensa, provocatoria, sperimentale, perversa, sensuale,non si dimentica in fretta.

Till Lindemann conduce lo spettatore nella promessa di immergerlo nel suo universo capovolto, nel suo sottosopra: un luogo crudo, ambiguo, tossico e poetico, capace di sfidare le convenzioni e di abbracciare l’arte e la musica in modo eccessivo, ma allo stesso tempo profondamente autentico.

il concerto è stata un'esperienza con un messaggio chiaro: L’oscurità non è mai priva di fascino, anzi offre un’esplorazione emotiva, in grado di affascinare e inquietare allo stesso tempo.


articolo di Stefano Attuario

per il blog di Rock Targato Italia.

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