L’amabilità e disponibilità di Francesco Caprini e Franco Sainini danno alla luce il 34esimo Rock Targato Italia, sulla carta una gara tra musicisti, nella pratica una conviviale festa del rock: un contest che scava nel dettaglio, caccia l’originalità ed elogia l’indipendenza e la passione di piccoli e sconosciuti rockettari.
L’evento viene descritto da un appassionato e coinvolgente carosello di artisti, giunti nel caratteristico Rock’n’Roll di Milano per sbatterci addosso le loro forti schitarrate: rimasti in sette per questa finale, uno dopo l’altro contribuiscono a costruire più di due ore di musica. Già solo arrivare sul palco della finale di una gara storica come quella di Rock Targato Italia è una grande soddisfazione e questi ragazzi lo sanno e lo dimostrano, esponendo semplicemente la loro pura e sfrontata voglia di suonare.
La serata, condotta da Alex Peroni, è “scrutata” dalla giuria composta dalle figure musicali giornalistiche di Paolo Pelizza, Roberto Bonfanti, Andrea Ettore Di Giovanni, Donatella Lavizzari, Mauro Paoluzzi e Mimmo Paganelli.
Ascoltiamo dunque i Bluagata, volumicriminali, anadreba, maladie des if, MALFENA, Mad Wing e Ferretti, ciascuno in forza con due inediti. A spuntarla è proprio quest’ultimo, giovane marchigiano alla prima uscita musicale fuori dalla sua regione e giunto qui per “portare la sua musica da un luogo dove non c’è nulla a una città dove c’è troppo”.
Ferretti è un talento figlio del panorama rock-rap, forte di un’intensa propensione alla scrittura e un passionale trasporto corporale nella performance dal vivo. Qui ci presenta Appunti di vita e Nudo. Suoi dunque il “Gran Premio Rock Targato Italia” e anche il “Premio Stefano Ronzani”, consegnato per la qualità e i contenuti socio-culturali dei testi e dedicato a un giornalista musicale la cui esperienza e sensibilità hanno accompagnato per dieci anni la direzione artistica di questa rassegna.
Sebbene privi della performance del nostro Omar Pedrini, presente all’evento ma inabilitato a suonare a causa di un cavo mancante per la chitarra, in qualità di ospiti della serata salgono sul palco i forti Battista, Francesco Setta e l’affezionato Andreadieci con gli Indako.
Spazio per tutti dunque, dagli “junior” usciti da poco allo scoperto ai “senior” rodati e attivi ormai da anni. Questo è Rock Targato Italia, questa è Divinazione Milano: condivisione, partecipazione, devozione musicale!
Umberto Lepore
@thesound.ofbeauty
Comments