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  • simonadaniele5

Poghi e fiamme per i Bring Me The Horizon a Milano



Coinvolgere il pubblico è ciò che fa la differenza in uno show dal vivo ed è anche ciò che si è visto il 7 giugno agli I-Days di Milano, durante le esibizioni dei britannici Yungblud e Bring Me The Horizon. 


L'evento inizia alle 18.00 con gli Imminence, nonostante nei giorni precedenti fosse stato annunciato ovunque che la loro esibizione sarebbe iniziata alle 18.15, impedendo quindi a molte persone ancora in coda di assistere a tutta la performance del gruppo metalcore svedese. La band è stata chiamata a sostituire i Bad Omens che, a causa di motivi di salute del frontman, hanno annullato tutte le loro date estive. Anche se ancora poco conosciuti al pubblico italiano, gli Imminence si sono fatti notare soprattutto per l'uso degli archi nelle loro canzoni e per il violino suonato sul palco dal cantante Eddie Berg. 


Anticipata è stata anche l'esibizione di Yungblud, che in Italia ha già un buon seguito di fan, soprattutto più giovani, mentre deve ancora guadagnarsi la stima dei sostenitori dei Bring Me The Horizon. Il cantante ama l'Italia e non smette di mostrare il suo amore per il nostro paese parlando continuamente in italiano, arrivando anche a dire che è "fottutamente pazzo". Yungblud sa come intrattenere e, saltellando da ogni lato del palco, ci tiene a coinvolgere i suoi fan e tutto il pubblico presente interagendo con loro tra un brano e l'altro: prima chiedendo di aprire il pit per pogare, poi di fare un cuore con le mani con il proprio vicino e infine di formare una L con le dita sulla fronte prima di introdurre Lowlife. L'artista cerca il contatto con il pubblico in tutti i modi, scendendo anche a salutare le persone in prima fila e dando la possibilità ad una fortunata fan di suonare insieme Fleabag alla chitarra. Non manca poi l'opportunità di farsi accendere la sigaretta da uno dei ragazzi presenti lì davanti.

È grazie ad Anarchist che i fan dei Bring Me The Horizon vengono finalmente conquistati. Quando Yungblud chiede al pubblico di abbassarsi per poi saltare insieme sul ritornello, tutti i presenti si lasciano andare godendosi il momento, che non viene rovinato nemmeno dalla pioggia che inizia a scendere proprio durante quel brano. 


Intorno alle 21.30 l'Ippodromo Snai San Siro si riempie e il pubblico prende tranquillamente posto per assistere agli headliner della serata. Lo show dei Bring Me The Horizon è introdotto da Eve, un'intelligenza artificiale che ha già accompagnato gli ascoltatori del gruppo durante l'uscita dell'ultimo album "POST HUMAN: NeX GEn" e che supporta la narrazione dello spettacolo in più momenti. "Siete pronti per la notte più bella della vostra vita?", chiede l'avatar facendo scaldare il pubblico prima dell'ingresso sul palco a più piani di Matt Nicholls (batteria), Lee Malia (chitarra), Matt Kean (basso) e del cantante Oli Sykes sulle note di DArkSide. Lo show procede con Empire (Let Them Sing) e Mantra, con il pubblico che canta in coro ogni ritornello. Su Teardrops, AmEN! e Kool-Aid si aprono su richiesta di Oli i primi pit per pogare, mentre sul palco le canzoni vengono accompagnate da fiamme e visual post apocalittici studiati apposta per ogni canzone.

Dopo un intermezzo di Eve, la band continua a suonare con Shadow Moses, una delle preferite del pubblico, che Oli canta tenendo una torcia in mano. Raggi laser accompagnano invece Kingslayer e Parasite Eve, mentre i fan continuano a scatenarsi saltando e pogando.

Il momento più goliardico della serata avviene però quando torna sul palco Yungblud per cantare insieme Obey, la collaborazione fatta tra i due artisti nel 2020. Al termine dell'esibizione i due si scambiano ringraziamenti reciproci e Yungblud continua a mostrare la sua conoscenza dell'italiano cantando "sei bellissimo" a Oli, il coretto che viene solitamente cantato dal pubblico ai concerti di alcuni artisti pop.

Il contatto con gli spettatori è importante anche per i Bring Me The Horizon. "A quanto pare l'ho promesso a questo ragazzo la scorsa volta e ci tengo a mantenere le promesse" dice Oli prima di far salire sul palco un fan per cantare Antivist insieme a lui. Subito dopo sarà invece il cantante stesso a scendere e abbracciare i fan nella prima fila sulle note di Drown, che il pubblico canta a squarciagola alzando le mani al cielo.

Immancabile in scaletta anche Can You Feel My Heart che chiude la sequenza di canzoni prima del bis, introdotto sempre da Eve. Ad anticipare il ritorno sul palco della band passano sugli schermi immagini del gruppo che ripercorrono la loro carriera e l'evoluzione che il loro prodotto musicale ha subito negli anni per arrivare a Next Gen. 

Le ultime tre canzoni rappresentano un momento di forza nel superare le difficoltà della vita: Doomed cantata in modo sacrale come un inno, LosT in cui il pubblico è stato invitato a scatenarsi con balli e saltelli in una cornice di visual colorati e Throne su cui gli spettatori hanno scaricato tutte le energie rimanenti cantando a squarciagola insieme all'artista, mentre il palco era contornato da fiamme e fuochi d'artificio che hanno chiuso questa celebrazione in modo trionfale.

Al termine del concerto, mentre il pubblico si sta già avviando verso le uscite, ricompare per un'ultima volta Eve che mostra la sua vera intenzione: estinguere l'umanità, ma purtroppo per lei è solo una macchina che non sa superare un test CAPTCHA. 


SETLIST 

DArkSide

Empire (Let them sing)

MANTRA

Teardrops

Kool-Aid

AmEN!

The Best Is Yet To Come (registrata)

Shadow Moses

Obey (con Yungblud)

Top 10 staTues tHat CriEd bloOd

Itch For The Cure (registrata)

Kingslayer

Parasite Eve

Antivist

Drown

Can You Feel My Heart 


Overture (registrata)

Doomed

LosT

Throne

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