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Immagine del redattore Umberto Lepore

NDP 2002-2022: oltre 500.000 spettatori per il tuor del ventennale. (6/01/22)

Aggiornamento: 28 mar 2023

Ph. Francesco Prandoni

Tra i musical più acclamati e famosi del ventunesimo secolo. Il tour celebrativo del ventennale della sua riproduzione italiana chiude la sua avventura sull’enorme palco del Mediolanum Forum, con l’organizzazione di Vivo Concerti.


Un’opera musicale di livello massimo: forte, struggente, pensata da Cocciante e Plamondon per puro diletto di scrittura ma destinata ad arrivare sulla scena teatrale e a conquistare il cuore del pubblico. Una passione sconfinata, un'intensità presente massivamente in ogni passo.

Da Il tempo delle cattedrali a Balla Mia Esmeralda, passando per I Clandestini, Zingara, La Fede Di Diamanti, La Festa Dei Folli, Il Papa Dei Folli, Il Trovatello, La corte dei miracoli, Bella, La Mia Casa E’ La Tua, Mi Distruggerai, Fatalità, Un Prete Innamorato, Liberi, Luna, Dio, ma quanto è ingiusto il mondo, Vivere Per Amare, per citare solo qualche passaggio tra i cinquantaquattro che compongono i due atti. I brani vengono cantanti magistralmente da un cast composto quasi interamente dai membri dello spettacolo originale del 2002 (Matteucci, Di Tonno, Ponce, Setti, Di Minno, Maccaferri, Tuccinardi e Mongiovì).


I canti di Gringoire, la bellezza di Esmeralda, la forza di Clopin, il fascino di Febo, la follia di Frollo, la gelosia di Fiordaliso e la disperazione di Quasimodo sono accompagnati da una coreografia eccezionale. Giovani ballerini provenienti da tutto il mondo vestono il ruolo dei folli cittadini e delle guardie, interfacciandosi con le performance dei protagonisti cantanti e mischiandosi alla scenografia, creando così un quadro scenico nel complesso ricco di acrobazie (sul palco, sul muro di sfondo e in sospensione, come nel passaggio Campane) e colori.

Lo spettacolo viene dipinto da una precisissima illuminotecnica. Corpi, luci ed elementi scenografici si muovono in soluzione di continuità e pienamente a ritmo con l’andamento dei brani. Una rappresentazione che nel complesso arriva addosso al pubblico con straordinaria maestosità e capacità di attrarre, spaventare, commuovere.



Al termine dello spettacolo l’uscita degli attori è accompagnata dai ringraziamenti di Matteucci al cast recitante e ai ballerini. A sorpresa esce sul palco lo stesso Cocciante per unirsi agli interpreti nel caloroso saluto al pubblico, ricordando le emozioni e soddisfazioni vissute in giro per tutto il mondo in questi vent’anni di vita dello spettacolo che ha reso e ancor più celebre la splendida cattedrale parigina.


Umberto Lepore

@thesound.ofbeauty

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