top of page
  • Immagine del redattoreFranco Sainini

Sestine: Elenco Artisti Candidati Targhe Rock Targato Italia 2023

Aggiornamento: 27 lug 2023


TANTE BELLE SORPRESE

Ripartiamo con i premi annuali promossi da Rock targato Italia 2023 - Le sestine con i candidati ai premi - Miglior Disco, Singolo e Artista Emergente - sono online e tutti possono votare a condizione di essere iscritti al portale. Ascolta i brani, segui la playlist e scegli il tuo preferito. Com'è lo stato delle cose per la musica rock italiana? La tua scelta è molto importante. Quest'anno le Sestine sono propedeutiche, una buona strada per capire lo stato attuale della scena nostrana. Tra competenze e qualità desideriamo essere servizio e comunicazione per tutti coloro che intendono la musica, l'arte e la progettualità musicale parte integrante e autonoma della creatività artistica! Forza, la tua competenza e partecipazione ci è di grande aiuto.

Fai la tua scelta e condividi il messaggio.


Come fare per partecipare ed esprimere la propria scelta?


  1. Entra nel sito (bisogna essere iscritti al sito) è semplice e gratuito

  2. Vedi le categorie e i candidati

  3. Ascolta la play-list con i brani dei vari candidati

  4. Esprimi un voto cliccando su la foto dell'artista

  5. Il voto è unico e irripetibile


Ricordati che puoi scegliere un singolo candidato di ogni sestina!!


Vedi il Programma di seguito e vota


MIGLIOR DISCO:


Baustelle - "Elvis" Dopo una pausa dedicata alle esperienze soliste, i Baustelle tornano sulle scene riesumando l’approccio compositivo dei loro esordi e facendo ciò che gli è sempre riuscito meglio: pop d’autore confezionato con gusto, immediatezza e un approccio narrativo intrigante dal sapore decadente. Una menzione per loro fra i dischi dell’anno era doverosa.


Edda - "Illusion" Un artista che a Rock Targato Italia amiamo fin dagli anni ’80 e che nel suo ultimo album, grazie anche alla produzione di Gianni Maroccolo, è riuscito a tirare fuori al meglio la propria essenza: gran voce e una scrittura tanto spigolosa quanto evocativa accompagnata da schegge di acidità rock e psichedelia sognante. Impossibile non citarlo fra le nostre produzioni preferite degli ultimi dodici mesi.


Ettore Giuradei - "Nevrotica\Politica" Un personaggio unico nel panorama musicale italiano. Cantautore brillante dalla scrittura sempre impregnata di una poetica visionaria e surreale, questa volta spiazza tutti con un album disilluso che snocciola una serie di inusuali talking blues amari e stridenti che si lasciano però accarezzare da una vena di psichedelia folk. Decisamente una degli album più particolari e interessanti dell’anno.


Francesco Setta - "Asteroide" Probabilmente il nome meno noto fra i sei candidati per la targa come disco dell’anno, ma è una scommessa che sentivamo di fare. Un artista che, grazie anche alla produzione di Max Zanotti, ha saputo esaltare la propria abilità nel raccontare storie in modo abrasivo e regalare una visione del mondo densa di sarcasmo attraverso un condensato esplosivo di rock, rap, blues e molto altro. Merita di essere nella sestina.


Galoni - "Cronache di un tempo storto" Un cantautore autentico. Di quelli d’altri tempi, ma con una sensibilità musicale e poetica incredibilmente attuale e soprattutto con uno sguardo lucidissimo che gli permette di raccontare il tempo presente in modo garbato ma estremamente incisivo attraverso canzoni dall’animo folk sognante che non trascurano mai la melodia. Una perla che non poteva mancare nella nostra sestina.


Manuel Agnelli - "Ama il prossimo tuo come te stesso" Su di lui si può dire tutto e il suo contrario ma, quando si sveste dei panni del personaggio e torna a fare musica, riesce a sfoderare un album di alta qualità, dai toni enfatici, impregnato di malessere esistenziale, rock abrasivo e approccio da cantautore oscuro. Non includerlo fra le sei migliori produzioni dell’anno sarebbe stato ingiusto.

VOTA IL MIGLIOR DISCO

  • BAUSTELLE

  • EDDA

  • ETTORE GIURADEI

  • FRANCESCO SETTA


MIGLIOR SINGOLO:


Bob Balera - "Maledetta America" Il duo veneto si merita la candidatura grazie a una canzone travolgente che si fa cantare a ripetizione riuscendo a unire a unire ruvidezza rock, spregiudicatezza electro-pop e una punta di ironia. Un brano che, in un mondo ideale, sarebbe in rotazione costante in tutte le radio.


Giuliano Dottori - "Addio sogni di gloria" Ritorna sulle scene dopo un lungo silenzio, Giuliano Dottori, e lo fa ricamando una canzone delicata, intimissima e malinconica intrisa di sincerità e senso di sconfitta. Una sorta di canzone confessione che conquista un posto nella sestina incarnando sensazioni che molti hanno provato.


Lucio Corsi - "Astronave giradisco" Sembra ormai in piena rampa di lancio per conquistare platee sempre più ampie, Lucio Corsi, e nella nostra sestina entra con una canzone elegante e sbarazzina in cui, con il suo inconfondibile approccio anni ’60, gioca con studiata leggerezza a camminare sul filo fra pop e canzone d’autore.


Omar Pedrini - "Diluvio Universale" Vincitore già nel 1987, con i Timoria, della prima edizione di Rock Targato Italia, si guadagna un posto nella sestina dei singoli grazie a una canzone dall’anima smaccatamente rock fatta di chitarre che stridono, piglio diretto e un desiderio irrefrenabile di urlare la propria verità.


Paolo Benvegnù - "Italia pornografica" Un artista che è da sempre sinonimo di eleganza e altissima qualità, questa volta ci regala uno spaccato spietato delle contraddizioni del nostro Paese all’interno di un brano doloroso e diretto in cui la sua scrittura di gran classe sposa un approccio punk.


Trevisan - "Tutti fuori" Non è facile miscelare intimismo, leggerezza e immediatezza. Trevisan ci riesce confezionando una canzone sincera e diretta in cui riesce a incastonare il desiderio di mettersi a nudo senza farsi il minimo sconto all’interno di una melodia liberatoria dal gusto pop-rock.

VOTA IL MIGLIOR SINGOLO

  • BOB BALERA

  • GIULIANO DOTTORI

  • LUCIO CORSI

  • OMAR PEDRINI


ARTISTA RIVELAZIONE:


AI! Ci hanno colpito per l’approccio decisamente inusuale e fuori dal tempo, gli Ai!. La loro musica è infatti una commistione di minimalismo jazz e psichedelia dall’anima folk che, in modo quasi indolente, gioca a comporre e scomporre frammenti di melodia e canzoni sussurrate dalle atmosfere limpide e delicate.


Battista Sembra provare un gusto particolare nel risultare disturbante e nel regalarci uno sguardo cinico e tagliente sulla società contemporanea, Battista. Un cantautore atipico amante dell’elettronica distorta e del rock alternativo a bassa fedeltà che ci ha affascinato col suo desiderio di mettere a nudo senza retorica gli aspetti più torbidi di noi esseri umani moderni.


Checco Curci È un pupillo di Riccardo Sinigallia, Checco Curci, e già questo dice molto. Un artista che ci ha conquistato con le sue canzoni che scorrono sottovoce fra sonorità sintetiche dilatate, atmosfere sospese e melodie che amano giocare a nascondino in una nebbia leggera di paesaggi sonori evocativi e parole che snocciolano riflessioni profonde e inquietudini penetranti.


L'Avvocato Dei Santi Ci ha intrigato con una commistione di pop alternativo, new-wave elegante e canzone d’autore ombrosa, L’Avvocato Dei Santi. Un artista dotato di una sensibilità molto interessante, una bella scrittura e una grande maturità musicale che gli consente di suonare pop pur senza rinunciare alla ricerca sonora e intimo pur senza mai ripiegarsi su sé stesso.


Matteo Perifano A volte, di questi tempi, sembra di vivere dei nuovi anni ’80 e Matteo Perifano deve averlo capito meglio di tutti. Un artista che ci ha colpito con il suo personalissimo pop da camera dall’animo punk in cui si condensano brillantezza, senso di decadenza, raffinatezza, lucidità e ironia richiamando il meglio della canzone d’autore degli anni della guerra fredda.


Mattia Martinengo e gli psiconauti È la scrittura evocativa e poetica ciò che ci ha convinto a inserire Mattia Martinengo E Gli Psiconauti fra le rivelazioni dell’anno. Un progetto che si muove in modo consapevole, maturo e affascinante fra fra rock d’autore ed echi new-wave portando in scena un immaginario intriso di una poesia decadente e sana disillusione.

VOTA LA MIGLIORE RIVELAZIONE

  • AI!

  • BATTISTA

  • CHECCO CURCI

  • L'AVVOCATO DEI SANTI


MIGLIOR LIVE:

Lory Muratti (per il monologo-concerto “Torno per dirvi tutto”) Ci piaceva l’idea di assegnare la targa per il miglior live a un artista che sapesse comunicare qualcosa che andasse oltre il semplice spettacolo musicale. Per questo la scelta è ricaduta su Lory Muratti e sul suo monologo-concerto “Torno per dirvi tutto”: un’esperienza evocativa, toccante e poetica in cui il rock d’autore, il teatro e la letteratura diventano una cosa sola. Un percorso capace di emozionare e coinvolgere lo spettatore a diversi livelli attraverso la fusione di più linguaggi e più forme d’espressione.

MIGLIOR LIVE

  • LORY MURATTI


MIGLIOR LIBRO ROCK:

Marco Ambrosi - "Lo strappo" “Lo strappo” di Marco Ambrosi è un romanzo che racconta la parabola umana e artistica di un ragazzo cresciuto con una passione sconfinata per il rock e il sogno di affermarsi come cantante. Un lavoro prezioso per la naturalezza con cui riesce a tratteggiare umanamente il protagonista mettendone a nudo sensibilità e debolezze ma anche per la precisione con cui delinea l'ambiente in cui si svolge la vicenda, finendo così col diventare anche un perfetto affresco dei cambiamenti che il mondo della musica indipendente ha vissuto nell'ultimo quarto di secolo, delle sue eterne contraddizioni e dei personaggi che lo animano.

MIGLIOR LIBRO ROCK

  • MARCO AMBROSI



ASCOLTA SU SPOTIFY e YOUTUBE

LA PLAYLIST

CON TUTTI GLI ARTISTI CANDIDATI:




11.515 visualizzazioni2 commenti
bottom of page