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OTTANTANOVE

  • francjfaretta
  • 29 apr
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 5 mag

9>11 MAGGIO 2025

Frosini/Timpano

ven ore 20.30, sab ore 19.30, dom ore 16.00


1789. La Rivoluzione Francese tocca e cambia tutta l’Europa fondando il mondo in cui viviamo. Ma cosa ne rimane 230 anni dopo? I pluripremiati Elvira Frosini e Daniele Timpano, affiancati in scena da Marco Cavalcoli, con la loro scrittura affilata e spietatamente ironica, riescono ancora una volta a scandagliare e a smascherare l’apparato culturale occidentale con tutti i suoi simboli e le sue retoriche fino ad arrivare all’osso dei suoi miti fondativi.

Passato e presente, storia francese e storia italiana, modernità e postmodernità si sovrappongono sul palco in un percorso volto a mettere in crisi le nostre vite “democratiche” e l’immaginario legato al concetto di rivoluzione. Una rivoluzione è ancora possibile? Si tratta di una cosa vecchia, novecentesca, conclusasi in un altro tempo e in un’altra Storia?



Drammaturgia e regia Elvira Frosini e Daniele Timpano

collaborazione artistica David Lescot


con Marco Cavalcoli, Elvira Frosini, Daniele Timpano


Assistenza alla regia e collaborazione artistica Francesca Blancato

Disegno luci Omar Scala

Scene e costumi Marta Montevecchi


Musiche originali e progetto sonoro Lorenzo Danesin


Organizzazione e distribuzione Laura Belloni

Produzione Teatro Metastasio di Prato, SCARTI Centro di Produzione Teatrale di Innovazione

In collaborazione con Kataklisma teatro e Teatro di Roma – Teatro Nazionale


Residenze artistiche Istituto Italiano di Cultura Parigi e Città delle 100 Scale Festival


Un ringraziamento a Compagnie du Kaïros – France

Vincitore del Premio UBU 2022 come Miglior nuovo testo italiano e come Miglior attore a Marco Cavalcoli.

Vincitore della Menzione Speciale Franco Quadri’ nell’ambito del Premio Riccione 2019

Il filo della Stagione: La Compagnia Frosini-Timpano, tra le più interessanti e note del panorama nazionale, per la prima volta al Teatro Fontana, riportano a Milano un testo di straordinaria intelligenza. Un volo indietro fino al mito politico fondativo delle nostre società. La Rivoluzione è un angelo vecchio e spietato che lascia perplessi: continuare a fissarlo sempre più inesorabilmente da lontano, o sparare e abbatterlo definitivamente?



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