I Globuli Rossi pubblicano "Così rarefatta": un inno shoegaze per chi si è perso per strada
- Franco Sainini
- 23 apr
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 5 mag

Con un sound che graffia e consola allo stesso tempo, i Globuli Rossi tornano a farsi sentire con "Così rarefatta", un nuovo brano che porta l’ascoltatore nel cuore pulsante dello shoegaze più autentico, contaminato da venature di noise rock.
"Così rarefatta" è una canzone d’amore, ma non nel senso classico del termine. È una dedica a chi ha perso l’orientamento, a chi vive nel disordine e cerca bellezza proprio lì, nel rumore, tra le interferenze. Il brano è un paesaggio sonoro denso, fatto di chitarre sature, delay e feedback, dove la voce – eterea, quasi sognante – si fa guida emotiva in un viaggio interiore che parte dal caos per arrivare a una fragile, struggente quiete.
I Globuli Rossi non cercano scorciatoie: con questo nuovo singolo, confermano una poetica musicale fatta di scelte coraggiose e un’identità forte, che mette al centro atmosfere viscerali, testi intimi e una costante tensione tra vulnerabilità e impatto sonoro.
"Così rarefatta" non è solo un titolo evocativo: è un manifesto. È la dichiarazione di una band che continua a esplorare i confini tra distorsione e melodia, tra sogno e realtà, tra smarrimento e riscoperta.
Un ritorno intenso e necessario per chi ama la musica che non ha paura di essere profonda, ruvida, sincera.







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