Gianni Maroccolo & Hugo Race: in tour con The Vigil
- aliceca03
- 17 set
- Tempo di lettura: 2 min
Premio Ciampi, nuovo EP e sette date italiane per un progetto che fonde rock, elettronica e poesia visionaria
L’autunno 2025 sarà all’insegna della sperimentazione musicale grazie al ritorno sulle scene di Gianni Maroccolo e Hugo Race, due figure cardine del rock internazionale che hanno trovato in The Vigil il terreno comune per un incontro artistico destinato a lasciare il segno.
Il disco, pubblicato lo scorso aprile da Helixed/MGM, ha già conquistato critica e pubblico, tanto da valere ai due musicisti il Premio Speciale Ciampi, importante riconoscimento che ne certifica il valore poetico e innovativo.
Parallelamente, il 5 settembre vedrà la luce il nuovo EP digitale The Preface, accompagnato da un videoclip suggestivo girato sulla cima dell’Etna: un connubio tra forza della natura e intensità sonora.
Hugo Race, ex Bad Seeds e frontman dei leggendari The Wreckery, e Gianni “Marok” Maroccolo, storico protagonista della scena darkwave fiorentina con Litfiba, CSI e CCCP, hanno saputo intrecciare le proprie esperienze creando un linguaggio unico, sospeso tra elettronica sperimentale, psichedelia e rock.
Critici e magazine internazionali hanno accolto The Vigil con entusiasmo, definendolo un’opera «ipnotica, evocativa e fuori da ogni classificazione di genere» (Classic Rock).
Atmosfere cupe e liriche, echi blues e deviazioni avant, trip-hop e downtempo, convivono in un album che racconta le contraddizioni del presente con un respiro quasi cinematografico.
«Il concerto sarà un flusso psichedelico ispirato al concept della “veglia” – spiega Maroccolo – il vissuto umano che si manifesta tra il calare del sole e l’alba, tra sogni, paure, desideri e allucinazioni. Sarà anche la mia prima volta in trio: non vedo l’ora».
Per Race, invece, tutto nasce da un incontro inevitabile: «La nostra collaborazione è nata all’improvviso, ma non esistono coincidenze. The Vigil è diverso da qualsiasi altro album che ho realizzato: trasformarlo in uno spettacolo dal vivo significa intraprendere un viaggio dentro le contraddizioni del nostro tempo».
The Vigil non è solo un album, ma un’esperienza: una veglia sonora che unisce oscurità e luce, severità e dolcezza, spiritualità e materia. Una musica che invita a perdersi e ritrovarsi, e che dal palco promette di trasformarsi in un autentico rito collettivo, capace di connettere artista e pubblico in un’unica vibrazione profonda.
ALICE CANTU’
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