Vi presentiamo la “Sestina” con i nomi dei candidati alla Targa del Miglior Singolo, corredata da foto e note motivazionali.
Ascoltate i brani, seguite la playlist e scegliete il vs preferito. Com'è lo stato delle cose per la musica rock italiana? La scelta di rendere partecipe il mondo musicale e non solo, è molto importante. Quest'anno le Sestine sono propedeutiche, una buona strada per capire lo stato attuale della scena italiana. Tutti possono votare a condizione di essere iscritti al portale.
Tra competenze e qualità desideriamo essere servizio e comunicazione per tutti coloro che intendono la musica, l'arte e la progettualità musicale, parte integrante e autonoma della creatività artistica!
Forza, la vostra competenza e partecipazione ci è di grande aiuto. Allora fate la vostra scelta e, se desiderate, condividete il messaggio. La partecipazione al voto è aperta a tutti.
Come fare per partecipare ed esprimere la propria scelta?
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Ascolta la play-list con i brani dei vari candidati
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Bob Balera - "Maledetta America" Il duo veneto si merita la candidatura grazie a una canzone travolgente che si fa cantare a ripetizione riuscendo a unire a unire ruvidezza rock, spregiudicatezza electro-pop e una punta di ironia. Un brano che, in un mondo ideale, sarebbe in rotazione costante in tutte le radio.
Giuliano Dottori - "Addio sogni di gloria" Ritorna sulle scene dopo un lungo silenzio, Giuliano Dottori, e lo fa ricamando una canzone delicata, intimissima e malinconica intrisa di sincerità e senso di sconfitta. Una sorta di canzone confessione che conquista un posto nella sestina incarnando sensazioni che molti hanno provato.
Lucio Corsi - "Astronave giradisco" Sembra ormai in piena rampa di lancio per conquistare platee sempre più ampie, Lucio Corsi, e nella nostra sestina entra con una canzone elegante e sbarazzina in cui, con il suo inconfondibile approccio anni ’60, gioca con studiata leggerezza a camminare sul filo fra pop e canzone d’autore.
Omar Pedrini - "Diluvio Universale" Vincitore già nel 1987, con i Timoria, della prima edizione di Rock Targato Italia, si guadagna un posto nella sestina dei singoli grazie a una canzone dall’anima smaccatamente rock fatta di chitarre che stridono, piglio diretto e un desiderio irrefrenabile di urlare la propria verità.
Paolo Benvegnù - "Italia pornografica" Un artista che è da sempre sinonimo di eleganza e altissima qualità, questa volta ci regala uno spaccato spietato delle contraddizioni del nostro Paese all’interno di un brano doloroso e diretto in cui la sua scrittura di gran classe sposa un approccio punk.
Trevisan - "Tutti fuori" Non è facile miscelare intimismo, leggerezza e immediatezza. Trevisan ci riesce confezionando una canzone sincera e diretta in cui riesce a incastonare il desiderio di mettersi a nudo senza farsi il minimo sconto all’interno di una melodia liberatoria dal gusto pop-rock.
(Note a cura di Roberto Bonfanti – Scrittore)
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