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A proposito di NAZISTI DELL’ILLINOIS – DELTA V. Articolo di Francesco Caprini. Per IlGiornaleOFF e Rock Targato Italia

  • francescocaprini
  • 13 ore fa
  • Tempo di lettura: 3 min



“Sì, li avremmo dovuti fermare quei deejay ma abbiamo creduto che senza un giradischi e solo con profili da 100000 like e un digitale a buon mercato non avrebbero potuto farci danni. Ma non ci siamo accorti che nel frattempo sono spariti anche i dischi, i libri, le idee ed è sparita anche la nostra voglia di partecipare, di esserci” – DELTA V


Ritrovo i DELTA V, con questa premessa, dopo anni di assenza dalla scena musicale.  Un ritorno con la stessa energia e qualità che conosciamo e che li ha contraddistinti. In ottima forma: La matrice elettronica, l’attenzione ai testi e una certa ironia è la cifra giusta. Trovo nel brano “Nazisti dell’Illinois una maturità culturale e sociale, della band milanese, (Carlo Bertotti (synth, basso), Flavio Ferri (chitarra, synth), Marti (voce), una consapevolezza del ruolo dell’artista nella società molto importante. Mi spiego

La denuncia dell’attuale società - effimera e inconsistente dove la funzione della musica e dell’arte è, di fatto, relegata a un ruolo di puro svago e di intrattenimento basso per qualità e banalità - è apprezzabile, mentre un nuovo sistema musicale tende a prendere il controllo totale al fine esclusivamente speculativo economico. E’ in atto, in modo prepotente, una  sorta di Tecnofeudalesimo artistico dove si assiste al suicidio della discografia, superato dalle piattaforme delle big tech che creano nuovi proletari musicali non sottopagati, ma non pagati affatto. diventati vassalli di una nuova casta di produttori musicali.

Con il brano “Nazisti dell’^Illinois “ci raccontano di un mondo alienato, ripetitivo, ossessivo.  In questo mondo votato al nulla cosmico, i DELTA V, con una forte dose di ironia e con un arrangiamento musicale incalzante, con la metafora di “ammazza il ”Diggei” ci invitano a non essere parte, ma a prendere consapevolezza della nostra esistenza.

Con “Nazisti dell’Illinois”, i DELTA V tracciano un ritratto ironico ma lucidissimo di una società smarrita, dove l’ironia cult dei Blues Brothers si fa inquietante realtà, e la musica – tra denuncia e disillusione – diventa l’ultima voce critica contro l’appiattimento culturale e la rinascita degli estremismi.

Al di là delle riserve che tutti possono avere, il brano “Nazisti dell’Illinois” (si consiglia di vedere anche il video e di seguire il tour) risulta molto apprezzabile per il riuscito tentativo di offrire una lettura coerente e sistematica delle tendenze sociali e musicali del più recente passato e contemporaneo, nonché per l’invito pressante ad acquisire piena consapevolezza delle possibili pericolose derive, non solo musicali, e a reagire adeguatamente e tempestivamente per scongiurarle.

Oggi si esalta un mercato musicale - un orientamento alla produzione di contenuti ordinari e infantili, un mondo mostruoso, una visione lontana dalla ricerca di qualità e della creatività artistica - esteso sempre più al controllo sulle nostre vite e sulle leve economiche della nostra società

Forse eravamo troppo distratti dalla pandemia, dalle varie crisi finanziarie, dalle guerre o da tutti quei teneri e simpatici gattini su TikTok. 

Ben tornati DELTA V


Link  video “NAZISTI DELL’ILLINOIS

 

Diretto da Lorenzo D’Orazio e prodotto da Ripley Group, il video trasforma un contesto urbano notturno in un’illusione caleidoscopica. Attraverso tecniche di duplicazione e specchiatura, crea un’estetica onirica e psichedelica che invita a una riflessione interiore. Luca Bravi ha curato il progetto grafico.

 

TOUR 2025

In partenza da maggio il tour “NAZISTI DELL’ILLINOIS”, dieci date nei club d’Italia che celebrano i 30 anni di carriera del gruppo che ha segnato la scena elettronica italiana con il suo stile inconfondibile.

 

A salire sul palco Carlo Bertotti (synth, basso), Flavio Ferri (chitarra, synth), Marti (voce), Nicola Manzan (chitarra e violino) (Bologna Violenta, Baustelle, Teatro degli Orrori), Simone Filippi (batteria) (Ustmamo, CCCP, Gianni Maroccolo), Vladimir Jagodic (Sound engineer).

 

Di seguito le date del tour:


9 maggio – Arci Trinità, Genova

10 maggio – Next – Piazzale degli Alpini, Bergamo

15 maggio – Arci Bellezza, Milano

16 maggio – Vinile, Rosà (Vicenza), nell’ambito de “Le Notti del Bandito”

17 maggio – Lupus in fabula, Nimis (Udine)

18 maggio – Spazio Kor, Asti

23 maggio – Spazio Hydro, Biella

24 maggio – Circolo Arci Ribalta, Vignola (Modena)

30 maggio – Santomato Live, Pistoia

31 maggio – OOOMH - Out of Ordinary Music Hills Festival, Guardistallo (Pisa)… AND MORE TBA

I biglietti per le date sono disponibili sulle prevendite abituali.


Francesco Caprini

Per IlGiornaleOFF e Rock Targato Italia

 

 

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