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Jorge R. Pombo porta il suo Giudizio Universale a Milano: prorogata la mostra fino al 12 ottobre

  • aliceca03
  • 16 set
  • Tempo di lettura: 2 min

Alla Fabbrica del Vapore lo straordinario progetto che reinterpreta in chiave contemporanea la Cappella Sistina, tra arte, inclusione sociale e partecipazione del pubblico



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La forza visiva e simbolica del Giudizio Universale di Jorge R. Pombo conquista Milano.

La grande mostra ospitata allo Spazio Cattedrale della Fabbrica del Vapore, inaugurata lo scorso 27 giugno, sarà infatti visitabile fino al 12 ottobre 2025, grazie al successo di pubblico e all’attenzione della critica.


Il cuore dell’esposizione è un’opera monumentale di 180 mq, una rivisitazione in scala reale dell’affresco michelangiolesco della Cappella Sistina.

Pombo, artista catalano noto per il linguaggio della “dissolvenza”, trasforma le figure classiche in flussi cromatici dinamici, creando un’onda pittorica che travolge lo spettatore.

“Non più immagini statiche, ma un’onda cromatica che travolge come uno tsunami di colore”, ha dichiarato l’artista, sottolineando l’intento di restituire alla pittura movimento ed energia.


La mostra, curata da Vera Agosti e Matteo Pacini, è prodotta dal Comune di Milano e promossa da EBLand Srl con il Movimento Arte Etica, grazie al sostegno di ARTantide Gallery di Verona.

Oltre all’impatto visivo, il progetto si distingue per il valore sociale: Pombo ha infatti coinvolto persone in situazioni di esclusione, in collaborazione con la Caritas di Reggio Emilia, Firenze e Milano e con il Consorzio CS&L.

Ne è nata una vera e propria “Cappella degli Invisibili”, in cui chi spesso resta ai margini della società ha contribuito alla creazione dell’opera.

“La mia speranza – ha raccontato Pombo – è che il pubblico possa scoprire la bellezza generata da queste persone e portarla con sé anche nella vita quotidiana”.


Durante agosto e settembre, cinque sessioni di pittura dal vivo hanno permesso ai visitatori di assistere al processo creativo, offrendo un’anteprima di un progetto ancora più ambizioso: ricostruire in circa cinque anni l’intera Cappella Sistina, per un totale di oltre 1500 mq di pittura.

Attualmente, l’opera è esposta in posizione semisdraiata a 45°, osservabile nella sua interezza da una balconata a sei metri d’altezza, affiancata da sette grandi tele laterali che raccontano episodi della vita di Mosè e Cristo.

“Questa è una vera metapittura – spiega la curatrice Vera Agosti – non rappresenta emozioni, ma le genera nella pennellata e nel gesto”.

Per Matteo Pacini, “l’impresa di Pombo restituisce un nuovo significato alla pittura e riflette sul valore del lavoro e dell’inclusione nella società contemporanea”.


L’esposizione è accompagnata da un catalogo edito da Opero Editore, che raccoglie contributi istituzionali e critici, tra cui i testi di Sandro Orlandi Stagl. Inoltre, la Fabbrica del Vapore propone laboratori creativi per adulti e bambini, pensati per avvicinare i visitatori al linguaggio dell’artista e stimolare nuove interpretazioni personali del capolavoro michelangiolesco.


Con la proroga fino al 12 ottobre, Giudizio Universale si conferma non solo una mostra di grande impatto estetico, ma anche un’esperienza collettiva, capace di unire memoria storica, innovazione e inclusione sociale nel cuore della Milano contemporanea.


ALICE CANTU’

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