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ANFØRSYN Intervista. Chi sono i Finalisti di Rock Targato Italia 2025. Scopriamo

  • Immagine del redattore: Carlo Dotti
    Carlo Dotti
  • 29 ott
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 5 nov

Dalla redazione di Rock Targato Italia cerchiamo di far conoscere e capire i protagonisti delle Finali Nazionali di Rock Targato Italia 2025. Oggi vi presentiamo gli Anførsyn.

Le interviste sono a cura dello scrittore Roberto Bonfanti, nonché curatore della rubrica “Gli ascolti di..." , appuntamento mensile di suggerimenti e novità musicali.


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RB: “Gli Anførsyn sono un trio rock alternativo nato dopo un percorso costellato di imprevisti e sfide”, dite nella vostra presentazione. Vi va di raccontarcene qualcuno?


L’imprevisto ha sempre fatto parte della nostra storia. Uno dei tanti è stato il continuo cambio di formazione nel passato della band. Abbiamo faticato parecchio a trovare la formula giusta e abbiamo incontrato persone i cui obiettivi non erano in linea con i nostri. È qualcosa che può scoraggiare, ma noi abbiamo deciso di resistere e di farne un punto di forza.


RB: Siete molto giovani ma il vostro suono appare distante dalla vostra generazione. Al tempo stesso, pur essendo italianissimi, come band sembrate fare di tutto per non sembrarlo. Quanto vi sentite parte della vostra generazione e del vostro Paese, a livello musicale e culturale/personale?


La nostra espressione musicale avviene in inglese, prima per istinto e poi come scelta consapevole. Ci ispiriamo a un panorama diverso da quello italiano, ma non negheremmo mai di esserne parte—anche se una parte diversa. Siamo pienamente consapevoli di appartenere alla nostra generazione, e ne siamo contenti: come dice Ronny, “born too late, but for a reason”. C’è una parte della nostra generazione che fatica a farsi sentire e noi suoniamo per trovarla.


RB: Avete già pubblicato un EP con la produzione artistica di Francesco Tumminelli (Deasonika, The Elephant Man). Qual è la cosa più importante che questa collaborazione vi ha insegnato? E, alla luce dell’esperienza, quando può essere importante per una band giovane affidarsi a un produttore di spessore?


Tumminelli ha creduto in noi fin da subito e questo ci ha motivati. Lavorare con lui ci ha insegnato che, anche oggi, nonostante le prospettive non sempre favorevoli, esistono persone che credono nel valore della musica originale. Ci ha spinti a uscire dai nostri schemi e a guardare i brani da angolazioni diverse, incoraggiandoci a sperimentare. Un parere esterno autorevole è estremamente formativo per una band in crescita.


RB: Cosa vi ha portato a partecipare a Rock Targato Italia? E cosa vi aspettate da questa esperienza?


In realtà non amiamo molto i contest, ma in Rock Targato Italia abbiamo visto una buona opportunità e un’ottima qualità sia nell’organizzazione sia nei partecipanti. Inoltre, le persone con cui lavoriamo ce lo hanno consigliato. Non abbiamo aspettative particolari, se non quella di suonare i nostri brani: il resto sta a voi.


RB: Cosa dobbiamo aspettarci dalla vostra esibizione alle finali del concorso?


Di solito è tutto… imprevisto.


Mentre le finali di novembre si avvicinano vi invitiamo ad andare sul canale YouTube di Rock Targato Italia, guardare il videoclip del brano in gara "Fallen Angel" e mettere mi piace se vi è piaciuto, per aiutare gli Anførsyn a vincere il premio Città di Milano!



La redazione di Rock Targato Italia

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