Doppia inaugurazione a Fondazione Mudima
- Lola Manzalini_
- 5 nov
- Tempo di lettura: 2 min
La Fondazione ha il piacere di invitarvi giovedì 6 Novembre 2025 ore 18:30 all'inaugurazione delle mostre personali di Simona Caramelli - Out of dust e Albert Pinya - Semper quæro.

L'artista Simona Caramelli presenta alla Fondazione Mudima la mostra "Out of Dust", un viaggio affascinante che esplora il confine tra l'organico e l'ancestrale. Partendo dalla terra — l'elemento della ceramica — Caramelli ci invita in un mondo ibrido dove natura e cultura si mescolano in uno stato di perenne metamorfosi. Il cuore dell'esposizione è costituito dalle sculture inedite in ceramica del ciclo Rhákhis (2025). Il nome, che in greco significa "spina dorsale", suggerisce sia una simbologia organica che il richiamo a vestigia antichissime. Queste forme sinuose si arrampicano sulle pareti, evocando reperti ossei o tracce che riaffiorano da un passato antecedente all'uomo.
L'artista ci spinge a guardare oltre la polvere, dentro le crepe del mondo e della materia, cercando di attraversare il tempo, dagli abissi del passato alle soglie del futuro.
Simona Caramelli (artista e attrice, Roma) ci offre una mostra essenziale e potente, che risuona tra reperti, mito e la sostanza primordiale delle cose.
La Fondazione ospita contemporaneamente la prima personale italiana di Albert Pinya, intitolata "Semper quæro" (dal latino: "sempre desidero – sempre alla ricerca"). L'artista maiorchino, considerato tra i più rilevanti della sua generazione a livello internazionale, si presenta come un eclettico "enfant terrible" che ignora le etichette.
La cifra stilistica di Pinya è la combinazione di insaziabilità, curiosità e sperimentazione. La sua figurazione è astratta, la sua astrazione è figurativa. Gioca con brani di avanguardie storiche, modernismo, graffitismo e Neue Wilder, rovesciando gli stili come un calzino.
L'artista, nato nel 1985, manifesta in Semper quæro una sorprendente controtendenza:
"Più perfeziona il suo lavoro, più si sente vicino all'uomo primitivo."
L'ispirazione più recente affonda nelle incisioni rupestri della Val Camonica, un gesto che lo allontana dall'Intelligenza Artificiale. Pinya rivendica i processi artigianali e la produzione manuale come metodo di espressione sovversivo in un'epoca dominata dalle macchine.
Semper quæro non è solo un titolo, ma un vero e proprio manifesto: uno stile di vita e di lavoro che celebra la ricerca continua e il valore intellettuale del gesto umano. Un appuntamento imperdibile per scoprire il potere dell'arte che rinasce dalla materia e dalla storia.
Entrambe le mostre saranno visitabili dal 7 novembre - 16 dicembre 2025, presso Fondazione Mudima con ingresso libero dal lunedì al venerdì.
Fondazione Mudima - Via Tadino 26, Milano
Orario: dal lunedì al venerdì 11-13 / 15-19
Sabato e domenica chiuso - Ingresso libero
Lola Manzalini
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