Dal 13 al 30 aprile 2023 "CARLO GOLDONI 2.0, MEMORIE E RIVOLUZIONE" di Carlo Goldoni. Un adattamento drammaturgico di BR Franchi, con Gaetano Callegaro, Daniele Gaggianesi, Stella Piccioni, con il musicista Luca Garlaschelli. Una coproduzione Teatro Out Off – MTM Manifatture Teatrali Milanesi.
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
Teatro OUT OFF via Mac Mahon 16, Milano
Orari spettacoli:
da martedì a sabato ore 19.30 - domenica ore 16.00
Prenotazioni e Informazioni
0234532140
biglietteriaoutoff@gmail.com
lunedì › venerdì ore 10.00 › 18.00
Ritiro biglietti
Uffici
via Principe Eugenio, 22
lunedì – venerdì ore 11.00 › 13.00
Botteghino
via Mac Mahon, 16
martedì – domenica 1 ora prima dello spettacolo
Trasporti pubblici: M5 FERMATA CENISIO; TRAM 14; TRAM 12; AUTOBUS 78
PREZZO
Intero: 20 euro
Under26: 14 euro
Over65: 10 euro
ABBONAMENTI
OutCard
50€ 4 ingressi a scelta per uno o più spettatori
J&S Card - Junior (under26) & Senior (over65)
45 € 6 spettacoli
Passepartout Promozione riservata ai residenti del Municipio 8; acquistando la tessera a 10 Euro ingresso a 6 Euro per tutti gli spettacoli in programma.
Teatro OUT OFF via Mac Mahon 16, Milano
uffici via Principe Eugenio 22
telefono 02 34532140
FB @teatrooutoff Instagram @teatrooutoff Linkedin @TeatroOutOff
Riparte col secondo progetto di collaborazione con il teatro Litta. L'obiettivo è quello di portare a conoscenza delle giovani generazioni gli autori più importanti della letteratura e della drammaturgia italiana utilizzando strumenti di comunicazione innovativi.
Questa volta è stato scelto un autore come Carlo Goldoni, la cui ricerca teatrale a tutti i livelli ha fatto conquistare alla commedia la dignità di un genere vero e proprio, rivoluzionando la precedente situazione italiana della “commedia dell’arte”. Con la sua “riforma”, Goldoni, pur avversato da molti oppositori, ha modificato completamente i codici dello spettacolo in Italia, dandogli dignità letteraria, fondata anche su una nuova attenzione alla realtà, ai personaggi, ai costumi, ai sentimenti, alla lingua, e anche a impliciti contenuti morali.
In un paese ancora privo di coesione politica, culturale e linguistica, Goldoni ha dato forma a una nuova lingua vivace, comprensibile ai più, aderente alla realtà e al parlato, espressione della borghesia che stava conquistando il potere economico e politico.
Per avvicinare in modo insolito questo grande autore del passato alle nuove generazioni si è pensato di far convergere due mondi apparentemente inconciliabili come il 700 e la tecnologia contemporanea, usata quotidianamente dai giovani. Questo è stato possibile soprattutto grazie a un drammaturgo venticinquenne, “nativo” sotto il profilo delle tecnologie informatiche, e con una spiccata propensione drammaturgica verso la “commedia”.
In particolare, per consentire alla sua fantasia di spaziare più liberamente, si sono presi in considerazione i Memoires scritti in francese da Goldoni in Francia negli ultimi anni della sua vita. Un’autobiografia appassionante, non pensata da Goldoni per il palcoscenico ma divulgata presso i lettori con l’intenzione di far conoscere la sua opera e il suo contributo di artista e scrittore totalmente dedito allo sviluppo dell'arte drammaturgica italiana.
Per fondere due periodi storici così lontani, BR Franchi ha ambientato in Francia il suo testo “Carlo Goldoni 2.0 Memorie e Rivoluzione”. Goldoni, caduto ormai in disgrazia nel paese in cui avrebbe dovuto conoscere il suo riscatto professionale, si trova in un ospizio, privato della pensione di poeta che gli era stata elargita dal re ma che il nuovo potere sorto dalla Rivoluzione Francese gli ha drasticamente revocato. In una Parigi dal nuovo assetto politico e sociale, Goldoni ‒ormai vecchio, quasi cieco e in preda alla disperazione ‒ attraverso i propri ricordi e i fasti dei passati successi veneziani, cerca di trovare consolazione alla sua miseria materiale, affettiva e psicologica. Gli fanno visita il giovane nipote con la moglie, che intendono estorcergli il segreto della sua arte comica. Man mano che il racconto procede, la vicenda si tinge di segni inquietanti e atmosfere cupe, quasi virando nell’horror, fino alla sorprendente conclusione.
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