La crème de la crème
- francjfaretta
- 13 mag
- Tempo di lettura: 3 min
Dal 20 al 23 maggio al PACTA Salone di Milano la terza edizione della rassegna di giovani compagnie teatrali nate dalle scuole di teatro italiane e internazionali

Dal 20 al 23 maggio chiude la stagione del PACTA Salone di Milano “La crème de la crème”, nata da un’idea di Patrizio Belloli, a cura di Annig Raimondi e Elisabetta Miracoli: la terza edizione della rassegna di giovani compagnie teatrali nate dalle scuole di teatro italiane e internazionali.
Il 20 maggio in scena CON UN COLPO ALLA FESTA, produzione Il Collettivo della Solitudine, il 21 maggio Kore – primo studio, un progetto di FIRMAMENTO COLLETTIVO, il 22 maggio BIANCANEVE E I SETTE NAZI, un progetto di FanniBanni’s e il 23 maggio AMLET2052, l’esito del MASTER DI REGIA organizzato in collaborazione con Scuola DanzaTeatroOscar e coordinato da Annig Raimondi.
Dal 20 al 23 maggio
a cura di Annig Raimondi e Elisabetta Miracoli
Terza edizione della rassegna di giovani compagnie teatrali nate dalle scuole di teatro italiane e internazionali.
· 20 maggio – CON UN COLPO ALLA FESTA
testo e regia Davide del Grosso | con Eleonora Iregna, Francesco Errico, Davide del Grosso | suono a cura di Lemmo | produzione Il Collettivo della Solitudine | finalista Premio Scintille 2023
Con un colpo alla festa, un lavoro teatrale sull'assenza, la perdita e la violenza della logica performativa. Il desiderio è quello di muoversi in un campo meticcio tra performativo e non performativo, non creando tanto uno spettacolo, quanto un ambiente in cui si sta svolgendo un evento, in questo caso una veglia funebre.
· 21 maggio – Kore – primo studio
un progetto di FIRMAMENTO COLLETTIVO | testo Giulia Trivero | regia Adele Di Bella | con Martina Tinnirello, Giulia Trivero
Tutto è già accaduto. Agamennone ha già sacrificato Ifigenia. Clitennestra ha già vendicato la sua morte. Cassandra ha predetto tutto e non è stata ascoltata. Elettra e Oreste hanno ucciso la propria madre. Kore si svolge nel giorno del suo funerale. Crisotemi ed Elettra, le uniche rimaste nella casa degli Atridi, sembrano destinate a ripetere la storia. Cosa ne facciamo dell’eredità che ci viene trasmessa? In un dialogo che ricalca il movimento circolare della Storia, le due sorelle si cercano. Ma la parola, il logos, forse, non è sufficiente. Le altre donne del mito fanno loro da specchio, tra passato, presente e futuro.
· 22 maggio – BIANCANEVE E I SETTE NAZI
un progetto di FanniBanni’s | produzione Artisti Drama | regia e drammaturgia Nicoletta Nobile | con Gabriele Anzaldi, Rocco Ancarola, Giorgia Iolanda Barsotti, Giorgia Favoti | dramaturg Giulia Trivero | costumi Rossana Gea Cavallo | progetto sonoro Gabriele Anzaldi | illustrazioni Claudia Bumbica | consulenza alla scenografia Marta Solari | un ringraziamento speciale a Rita Frongia | con il contributo del MiC | finalista a Premio Scenario 2021

Bontà, ingenuità e condiscendenza. È qui che vive rinchiusa dal giorno in cui è stata scritta. La ritroviamo in compagnia della Regina cattiva. Dei cari sette nani (che sono due). La tengono al sicuro. Fanno tutto per il suo bene. Le danno una casa, la fanno mangiare – un po’, in ognuno dei loro sette piattini – e la fanno dormire – un po’, in ognuno dei loro sette lettini. Perché lei se lo merita. Secondo il pedigree della brava principessa. La più bella. Cosa sappiamo della storia originale di Biancaneve? Cosa sappiamo delle varie versioni che ne sono state scritte? Cosa rimane di Biancaneve oggi, nelle storie, nelle pubblicità, nelle notizie di cronaca? Perché le fanciulle, oggi, vengono portate nel bosco? Chi sono i sette nani? Qual è il confine fra fiaba e realtà?
· 23 maggio – AMLET2052
drammaturgia originale Anna Germani con inserti dell’Amleto di Shakespeare | regia Anna Germani | con Simone Pizzo e Cinzia Tropiano | produzione PACTA . dei Teatri | progetto vincitore MASTER DI REGIA 2025 organizzato in collaborazione con Scuola DanzaTeatroOscar e coordinato da Annig Raimondi
Fortebraccio, dopo la sua conquista del castello di Elsinore, decide di prendere sotto la propria ala il giovane principe Amleto. Insieme, come due fratelli che giocano a fare la guerra, si aggirano in un mondo ormai desolato, alla ricerca di nuovi territori da conquistare, finché, un giorno, non giungono in una nuova terra dove sembrerebbe sia sopravvissuta una popolazione non identificabile. È giunto il momento per Fortebraccio di pronunciare il suo discorso di conquista, mentre Amleto, immerso nella confusione dei suoi ricordi, cerca di ricordare la preghiera per poter dare sepoltura, questa volta, a sua madre.
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